A-Lab Milano è un marchio di abbigliamento prét à porter, del tutto
made in italy, al cui interno lavorano due giovani, ma già grandi designer come:
Alessandro Biasi e
Simona Costa. Questi due artisti hanno dato vita a un laboratorio, dove arte e moda si fondono, per dare vita a idee fuori dal comune, dove diverse collaborazioni artistiche creano quella che è la storia del marchio, fatta di tessuti innovativi, materiali di vario genere, volumi e forme lontani dagli schemi classici.
A-Lab Milano fonda le sue radici nell’Ottobre del 2006, una semplice idea destinata a diventare realtà nel 2009, grazie al successo ottenuto con la oro prima collezione moda. Da qui i due artisti creeranno la
WHT, società che gestisce il marchio. Il brand propone diverse concezioni del
“fare moda”, una filosofia che si sviluppa fra la moda Mainstream e quello alternativa, di nicchia, fatta di blog e testate indipendenti, di persone e opinioni libere. Proprio per questo il team è stato scelto per partecipare alla
Toronto Fashion Week nel Marzo 2007, ma non solo, il brand è anche stato scelto per il progetto:
“Incubator”, sviluppato per sostenere e incoraggiare i giovani talenti del mondo della moda, facendoli sfilare durante il
Milano Moda Donna nel Settembre 2009.
A-Lab Milano ha partecipato anche al
Berlino Fashion Week nel 2010 ed alla
Georgia Fashion week nell’Ottobre 2011. Il brand, inoltre, ha partecipato a molte iniziative benefiche come
“One T-shirt per HAITI” in collaborazione con lo store Luisa Via Roma e “Il Caftano delle Regine” a fianco di AMREF.
Il marchio è caratterizzato da un logo simile a un timbro postale, a significare una certificazione di qualità e di ricerca continua. La
“A”, è un riferimento ad
Alessandro Biasi, Art Director del brand,
“Lab” invece è l’abbreviazione di
“Laboratory”.
Ma ciò che maggiormente ha suscitato l’interesse della stampa e di un sempre maggiore numero di fan, sono le collezioni in
limited edition, come per esempio:
"A-lchimiA" la trasmutazione della materia semplice in qualcosa di più complesso e prezioso che possa esprimere al meglio l'estetica della perfezione, un’interessante fusione tra culture e leggende di vario genere, Occidente e Oriente si fondono per dare vita a capi in lane infeltrite, mèlange con motivi a quadri, tessuto tecnico in gomma sintetica e finto montone effetto "used". Cotoni elasticizzati e morbido jersey di lana, giacche Nehru con spalle importanti e con il punto vita sempre segnato che ricordano la sartoria inglese dei primi 900. Capi aderenti, giacche e skinny pants si unisceono a morbidi ed ampi cappotti-kimono.
“Green power”: L’eterna lotta tra uomo e natura, tra realtà e immaginazione, donne che vestono con fierezza come delle amazzoni, con armature contemporanee, strutture scultoree rese più femminili dalle stampe e dai ricami in perline e piume. Ampie gonne lunghe e leggerissimi abiti drappeggiati in crêpe di seta, che si aprono a sottili e sensuali trasparenze. Il tutto raccontato attraverso toni saturi e intensi: giallo, rosso e verde su superfici bianche o su capi color block.
Sai di cosa parlo?
A-Lab Milano: Felpa Metropolis
Voto medio: 3.7, basato su
3 recensioni
da €160 a
€288
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